ti amo se:



L'apparire è davvero più importante dell'essere?
sono io che sono rimasta indietro?
Nell’era delle fashion blogger, della moda a portata di mano, dello stile low cost, l’apparenza viene sempre e in ogni caso sopra a tutto?
Anche in amore?

Non lo so.
Ma sto realizzando che sempre più spesso non importa quello che hai dentro se non piace quello che hai fuori, non importa se sei bella, con il fisico da modella, con le tette e un culo che parla tutte le lingue del mondo, se non piace quello che indossi.
L’occhio vuole la sua parte, ma fino ad un certo punto, è solo quell’attimo che ti permette di fare una selezione, anche perché è valido pure il “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
Ma fondamentalmente, a cose fatte, cosa importa?
Importa avere feeling intellettuale e sessuale, compatibilità, intesa, chimica o importa che lui/lei si vesta alla moda, elegante, che ostenti e emani bellezza da tutti i pori?
La prossima avanguardia sessuale sarà avere relazioni con i manichini dei negozi.
Basta eterosessuali, omosessuali, bisessuali: la prossima frontiera è la “mannequinsexuality”!
Per la serie sotto il vestito niente.
Certo questo almeno ci aiuterebbe a evitare relazioni complicate, il manichino oltre ad essere ben vestito e sempre in forma, sta zitto, non critica ed è sempre d’accordo con te.

Alla fine ci relazioniamo con gli abiti o con le persone che stanno sotto quei vestiti?
Facciamo l'amore con un perizoma, o con la nuda carne della persona che ci sta sopra/sotto/di lato/dietro?

Non faresti l'amore con me solo perché indosso i boxer, ma lo faresti con una qualunque solo per un perizoma?
Eppure sotto c'è la stessa fottuta figlia di puttana chiamata vagina.
No?

Forse no, forse la penso solo io così e con questo ideale marcirò.
Forse è vero quando si dice che Cenerentola è la prova vivente che un paio di scarpe può cambiarti la vita.
Pensate un intero outfit!

Nessun commento:

Posta un commento