Le
fidanzate degli amici.
La
peggior razza di ragazze esistenti.
Non
voglio fare di tutta l’erba un fascio, lasciatemi spiegare: avete presente
quelle ragazze che vengono benedette dall’occasione di trovare un anima pia di
sesso opposto che permetta loro di vantare un status di fidanzata su FB, ma che
sono delle streghe dittatoriali di cui il mondo farebbe volentieri a meno?!
Ecco
parlo di questa razza specifica.
Si
proprio quelle che afflitte da complessi mentali di ignota origine incominciano
a fare terra bruciata nelle amicizie, qualunque sia il genere, del nuovo e
fresco prigioniero del loro amore, quelle che hanno più paturnie che neuroni
nel cervello, quelle che morirebbero al sol pensiero che lui le possa lasciare,
quelle che li comandano a bacchetta: le DOLCI DITTATRICI.
Si che li ammaliano con la dolcezza
e poi li zerbinizzano a sangue.
Io
sono la controparte, l’amica che di solito sparisce dietro il sipario alla loro
entrata in scena.
La
loro nemesi.
Sono
una di quelle ragazze che annovera un sontuoso numero di amicizie maschili nel
suo elenco, un numero che supera di gran lunga quello delle mie amicizie
femminili; nonostante sia precaria e di opinabile credibilità, l’amicizia tra
uomo e donna è una delle cose in cui credo, perché oltre al rischio di
attrazione, che è un danno collaterale, l’amicizia tra uomo e donna è pura,
sincera e semplice. Con le donne hanno inizio diversi malsani meccanismi di
gelosia e invidia che rende ogni amicizia precaria oltre che falsa.
Non
crediate, ho delle amiche femmine, ma ci vado con lo scafandro, sono stata più
volte vittima di invidie senza fondo, e più volte ho visto/fatto finire
amicizie per questa falsità e invidia.
Con
gli uomini non esiste competizione, solo pace.
Questo
però mi pone, nel quadretto delle coppie felici, come la TERRIBILE MINACCIA.
Ho
avuto varie esperienze in merito: il primo fu il mio migliore amico, che però
sono riuscita a salvare in corner, lui ha la sua relazione felice e io continuo
ad avere il mio BFF; poi è stata la volta di mio cugino, e questo è il colmo,
dai come si può essere gelosi di una cugina(?!), so che esiste il detto “non
c’è scopata più divina che quella con la cugina” ma tra il dire e il fare …;
poco tempo fa ho perso un altro caro amico, lei ha paura che qualche ragazza glielo
porti via.
Ma
il massimo della tristezza, perché certi atteggiamenti non possono essere
definiti in altro modo che tristi (anche immaturi), mi è piombata addosso ieri
sera.
Ho
di recente pubblicato una fotografia di gruppo, dove sono immortalati insieme a
me tre amici bagnini e la mia migliore amica.
Un
tuffo in un passato lontano e tanto adolescenziale.
Ieri
sera, per l’appunto, mentre mi guardavo un telefilm ricevo la notifica di una
mail ricevuta sul mio account di FB.
La
mittente era una sconosciuta donzella, eroica e senza macchia, che attualmente
è impegnata in una relazione/prigionia con uno dei ragazzi della fotografia.
La
soave cornacchia, con la sua mail, mi metteva al corrente che era venuta a
conoscenza della fotografia, e del commento rivolto al fatto che il suo
consorte è sparito dal giro dei suoi amici, da ben 4 anni (ossia la durata
attuale della loro relazione), mi invitava, infine, a non rompere più e a non
pubblicare foto dove fosse ritratto il SUO ragazzo.
I
nervi mi sono saltati come delle molle impazzite, già sono irrequieta di mio
ultimamente, poi le minchiate mi fanno andare in fusione da roteazione gli
zebedei.
Il
mio profilo di FB è privato, stretto in una morsa di ferro, nessuno a parte i
miei amici (e con restrizioni anche loro) possono vedere cosa pubblico.
Già
tale violazione mi inizia ad urtare, sia perché mi caghi il cazzo, poi mi
sbandieri la privacy come tuo paladino di giustizia quando hai appena violato
la mia?! Ma vattene…
Sto
povero ragazzo è in esilio, prigione, o come volete chiamarla una situazione
del genere, vivono solo loro due e nessun amico, TERIBBBBILE.
Non
lo vedo e non ci parlo dalla sua venuta al mondo quattro anni fa, non lo ho fra
gli amici di FB perché gli fai la paternale anche se solo si azzarda a pisciare
in un bagno pubblico con uno sconosciuto incontinente, non lo ho taggato: tu
dimmi, per il dio Anubi che cazzo di privacy ho violato? Su 5 persone, nessuno
ha fiatato, tranne te, e manco sei nella foto grazie a dio Osiride, perché
penso si sarebbe spaccato l’obbiettivo nel cercare di immortalarti, e questo
non è un complimento alla tua bellezza.
Ma come stanno messe male
cerebralmente le dittatrici dei miei stivali?
Senso di maturità zero, vedono e
vivono complotti inesistenti, al posto del
cervello hanno crusca a buchi?
Pur di non perderlo fanno scene da tragedia greca, li stonano
fino allo sfinimento fisico e mentale, li mettono in punizione privandoli del
frutto proibito, lo mandano in giro bendato e con l’ovatta alle orecchie.
Ora invece di spaventarti come un uccello davanti a uno
spaventa passeri, invece di minacciare come se tu fossi la minaccia fantasma,
appena una ragazza con un valore di bellezza più alto del tuo (e la maggior
parte delle volte non ci vuole molto) si avvicina, ringrazia ogni giorno il dio
Ra che ti ha dato un uomo con l’orgoglio di un bradipo e che nonostante tutto
resta al tuo fianco dopo che hai ridotto le sue palle a due prugne avvizzite.
Cresci un po’, levati quella scopa da culo, e invece di
punirlo lasciandolo senza sesso per mesi, scopa di più, fai anche un po’ di
anal così non senti la mancanza della
scopa, e vedi che sei più serena, la tua pelle e il tuo umore brillano di luce
propria come stelle, e lui penserà di meno ad andare da altre visto che da te
avrebbe almeno una soddisfazione sessuale dignitosa.
Ora che vi siete “fatte” il ragazzo fatevelo letteralmente,
biblicamente in ogni dove e in ogni come e in ogni quando, ma soprattutto
fatevi uno psicologo, uno di quelli bravi però.
Così alla fine avrete una relazione (sana), un po’ di sanità
mentale per voi (e ne avete TAAANTO bisogno) e anche una VITA.
Esiste un mondo al di fuori di lui: un mondo fatto da taaante
persone.
Così
il finale della favola sarebbe E VISSERO TUTTI FELICI, CONTENTI E IN COMPAGNIA
DEGLI AMICI una buona volta!


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